Cani e bambini - bambini che corrono

Capita spesso di vedere bambini che, di fronte ad un cane, corrono urlando sul marciapiede.

Molti cani hanno un alto istinto predatorio e la corsa di un bambino ricorda molto quella di una preda. Inoltre l’urlo può essere interpretato dal cane come qualcosa di pericoloso.

E’ importante che i bambini, in presenza dell’animale, non gridino, non cordona, non agitino le mani, ma mantengano un atteggiamento rilassato, e se hanno qualcosa in mano non devono nasconderlo dietro la schiena.

E’ fondamentale insegnare al bambino a chiedere sempre al proprietario il permesso di accarezzare il cane. Come per gli adulti, anche per i bambini è un errore mettersi sempre sopra il cane “a cupola” mentre sarebbe meglio accucciarsi in modo da non coprirlo con il proprio corpo.

Ah.. la luna la luna

Considerando che la maggior parte degli animali, inclusi gli umani, sono costituiti per il 70% da acqua, ha senso che la luna possa avere un impatto sulla nostra fisiologia e psicologia. Da una ricerca italiana è risultato che il ciclo lunare ha un'influenza anche sui cani e potrebbe prevedere la prevalenza di maschi o femmine in una cucciolata.

I ricercatori hanno esaminato 150 cucciolate di Labrador Retriever (per un totale di 973 cuccioli), hanno considerato il giorno del concepimento ed hanno appurato che c'erano statisticamente più cuccioli maschi nelle cucciolate concepite durante la luna piena, rispetto alle cucciolate concepite durante la luna nuova.

Per le cucciolate concepite sotto la luna piena, c'erano il 62% di cuccioli maschi rispetto al 41% nelle cucciolate concepite durante la luna nuova.

Questi risultati indicano un effetto davvero forte del ciclo lunare sulla distribuzione dei sessi nelle cucciolate.

Alberghina D., Gioè M., Quartuccio M., Liotta L. (2021). The influence of lunar cycle at the time of conception on sex offspring distribution in dogs, Chronobiology International, DOI: 10.1080/07420528.2021.1933001

Dog challenge sui social network

Da diverso tempo spopolano su alcuni social network i video delle Dog Challenge che, tradotto, sono delle prove da far fare al proprio cane.

L’ultima che ho visto è stata quella del cibo immaginario: si fa il gesto di dare al cane un biscotto, ma tra le dita non si ha niente. Non una volta, ma più volte per vedere dopo quanto tempo il cane si accorge di restare a bocca asciutta.

Altra challenge è quella di chiamare il cane facendo finta di non vederlo e continuare a chiamarlo.

Un’altra ancora è fingere di piangere e di stare male e osservare il comportamento del cane.

Perché di amore, in questi video, ne ho visto poco, ma ho visto, invece, cani ingoiare aria continuando a fidarsi della “generosità” del proprietario e sperando di ricevere qualcosa.

Ho visto cani disorientati dall’essere chiamati e poi non visti (per loro la sensazione è stata di essere totalmente ignorati).

Ho visto cani che stavano amorevolmente vicino al proprietario che fingeva di piangere e di stare male.

Il cane è un essere che va rispettato e non portato a livelli più o meno alti di frustrazione tanto per fare un video che dovrebbe divertire, spero, poche persone.

Cosa pensano i cani quando ci vedono con la mascherina?

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Difficile rispondere a questa domanda, ma tutti sappiamo che i cani ci osservano con attenzione e, da poco, la scienza ha confermato che leggono bene i nostri volti attraverso specifiche parti del cervello.

In questo periodo, però, i nostri volti sono coperti, mascherati e i cani come si comportano?

Un etologo americano, Mark Bekoff, ha chiesto a diverse persone come reagivano i loro cani agli umani mascherati conosciuti o sconosciuti e successivo ha osservato anche le interazioni con lui. 

Bekoff ha ricevuto informazioni da 100 persone: 74 hanno affermato di aver notato differenze, da lievi a grandi, nei loro cani quando hanno visto un essere umano mascherato, 17 hanno affermato di non aver notato alcun cambiamento e 9 non ne erano sicuri. In generale, i cani sembravano essere più riluttanti ad avvicinarsi a un essere umano, lo fissavano maggiormente, lo ispezionavano e annusavano l'aria. 

A pensarci bene tutto questo ha un senso, perché i cani spesso usano le informazioni provenienti da sensi diversi, praticamente un cocktail di input sensoriali per valutare chi hanno davanti, cosa sta succedendo e le emozioni nell’aria.

Chiedendo alle persone se notavano differenze quando il loro cane incontrava persone familiari e non familiari, ha avuto queste risposte: 

Joanne sembra prestare molta attenzione all'andatura, alla postura e alla voce quando viene avvicinata da una persona mascherata. Si rilassa non appena sente una voce familiare.

Henry fissa maggiormente la persona e quando si accorge che è qualcuno che conosce, scodinzola e si avvicina o comunque permette che venga avvicinato. Penso che la voce sia importante, ma lo è anche lo stile di camminata.


Non ne sono sicuro, ma Geraldine sembra voler saperne di più sulla persona e inclina la testa come se stesse cercando di ottenere un indizio visivo e olfattivo, comunque non appena sente una voce familiare si avvicina subito.


Igor è piuttosto riluttante ad avvicinarsi a tutti gli umani mascherati o a permettere loro di avvicinarsi a lui, ma in qualche modo - e non ho idea di come faccia - valuta rapidamente se li conosce e quando capisce di averli già visti permette loro di avvicinarsi e accarezzarlo.


Millie, che io considero un cane che usa molto il senso visivo e olfattivo, fa molta attenzione a come una persona si muove. Sembra ricordare i suoi amici umani da come si muovono e osservandoli si avvicina non appena li riconosce.


Non sono state individuate differenze tra razze o meticci, e nemmeno il sesso e le dimensioni sembrano fare alcuna differenza. 

Dopo tempo, la maggior parte dei proprietari ha detto che i loro cani erano sempre rilassati con le persone mascherate ed erano tornati i cani di sempre.

Anche l’autore di questa ricerca si è messo “al lavoro” indossando una mascherina e avvicinandosi a 10 cani che lo conoscevano e a 10 che non lo conoscevano (ovviamente dopo aver chiesto il permesso ai proprietari). 

I 10 cani che conosceva, inizialmente, si sono mostrati “prudenti” quando lo hanno visto da lontano, inclinando la testa e riflettendo su qualcosa del tipo “Hmmm, penso di conoscerti, ma non ne sono sicuro”, ma dopo essersi avvicinato lentamente e aver detto "Ciao", hanno capito subito chi fosse.

Quando si è avvicinato lentamente ai 10 cani sconosciuti, 6 avevano un comportamento normale, mentre 4 erano esitanti e, fissandolo, inclinavano la testa da un lato all'altro, apparentemente cercando di capire chi fosse e cosa stesse facendo . 

Di questi 2 sono stati lenti nel permettergli di avvicinarsi e 2 sono rimasti fermi tra lui e il loro proprietario. È stato chiesto a questi ultimi se le risposte dei loro cani fossero le stesse nei confronti di persone non conosciute, e tutti hanno risposto "Sì" escludendo che la mascherina facesse la differenza. 


Questa piccola indagine mostra che ci sono marcate differenze individuali tra i nostri compagni canini e come rispondano ai volti nascosti: alcuni cani sono più aperti agli umani mascherati, altri più cauti. 

È però molto interessante notare come i cani adoperino diversi metodi per “leggere” chi si avvicina a loro, di tipo visivo, uditivo e olfattivo. 

Un altro effetto della pandemia è stato il distanziamento sociale ed è possibile che i nostri comportamenti distanziati verso il prossimo abbiano in qualche modo condizionato i nostri cani ad essere riluttanti nell’avvicinarsi alle persone con la mascherina.

Cani e bambini – bambini che camminano

Cani e bambini – bambini che camminano

Il cane è abituato a vedere gli uomini ben stabili e sarà sicuramente incuriosito dalla vista di un bambino che cammina incerto. Può essere che si avvicini per annusarlo perché non ha altro modo per conoscere le persone: è normale e non deve creare ansie. Attraverso l’olfatto il cane percepisce anche le sensazioni come la paura, quindi, è molto importante che il bambino non “odori” di paura.

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Animali e fuochi d’artificio

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Mi hanno chiesto una relazione tecnica sui danni che i fuochi d’artificio provocano sia agli animali domestici e selvatici sia all’ambiente.

Bisogna ricordare che il grave problema per gli animali e per l’ambiente non è ristretto solamente al momento dell’esplosione in aria, ma anche quando gli elementi componenti i fuochi pirotecnici ricadono a terra.

Magari non a tutti interessano gli animali che possono anche morire di paura e che scappando terrorizzati possono provocare incidenti stradali, ma ad alcuni, molto attenti a ciò che respiriamo, può interessare l’inquinamento spaventoso dovuto alle sostanze contenute nei fuochi d’artificio, che rilasciano un carico di PM10 otto volte superiore al valore limite.

Se avete due minuti leggete questo elenco e pensate se vale la pena di fare tanti danni all’ambiente per pochi minuti di colore.

BARIO: aggiunto ai fuochi d’artificio per produrre la colorazione verde e stabilizzare altri elementi volatili.

Se ingerito, l’assorbimento del bario è rapido, causando una grave ipocalcemia, vomito, diarrea, salivazione, ipertensione, aritmia cardiaca in poche ore dall’assunzione. I sintomi possono progredire in seguito evidenziando tremori, convulsioni, paralisi, midriasi, tachipnea, difficoltà respiratoria, shock cardiaco.

BERILIO: produce scintille bianche e, se inalato, molto dannoso. Può creare problemi citotossici, morte cellulare, polmoniti ed edemi polmonari.

CALCIO: l’aggiunta di questo elemento serve per ottenere il colore arancione. Produce vomito e diarrea.

FERRO: usato per la colorazione oro. Se ingerito ha un forte effetto corrosivo del tratto gastrointestinale dove possono manifestarsi gravi ulcere e irritazioni. Il fegato è l’organo maggiormente colpito, per cui una grossa ingestione di ferro può causare, oltre che depressione del sistema nervoso centrale, insufficienza epatica e in seguito morte.

MAGNESIO: utilizzato per creare scintille ed aumentare la brillantezza, se ingerito, causa problemi intestinali come diarrea. Se assorbito in grande quantità può causare ipotensione, paralisi, insufficienza respiratoria e cambiamenti in elettrocardiogramma.

FOSFORO: aggiunto per conferire luminosità. Può essere assorbito per via orale, dermatologica o inalatoria. Il fosforo contenuto nei fuochi d’artificio può causare gravi emorragie gastroenteriche, dolore addominale, debolezza muscolare, danni epatici e renali, collasso.

POTASSIO: crea il colore viola. Velocemente assorbito attraverso il tratto prossimale gastrointestinale, può causare ipotensione o ipertensione e diversi problemi al cuore fino all’arresto cardiaco.

STRONZIO: aggiunto per conferire brillantezza al colore rosso può provocare disturbi a livello gastrico.

ZOLFO: contenuto nelle polveri può creare vomito e diarrea. A livello del colon i batteri lo convertono in idrogeno solforato che causa atassia, aritmie, collasso, incoscienza, edema polmonare morte.

ZINCO: aggiunto per avere l’effetto fumo. È corrosivo e provoca vomito, diarrea e ulcere gastrointestinali. I metalli di zinco se ionizzati nello stomaco e assorbiti possono causare anemia emolitica e insufficienza renale.

Il cane teenager

Il cane teenager

Era un cuccioletto che vi vedeva come un Dio, ora sembra che tutto il mondo sia più importante di voi. Vi seguiva e sembrava non sopravvivere se non in vostra compagnia, ora non risponde più quando lo chiamate al parco.. Vi ritrovate in queste due semplici frasi ? Siete in piena fase adolescenziale, un periodo che accomuna tanto gli uomini quanto gli animali.

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