Cosa pensano i cani quando ci vedono con la mascherina?

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Difficile rispondere a questa domanda, ma tutti sappiamo che i cani ci osservano con attenzione e, da poco, la scienza ha confermato che leggono bene i nostri volti attraverso specifiche parti del cervello.

In questo periodo, però, i nostri volti sono coperti, mascherati e i cani come si comportano?

Un etologo americano, Mark Bekoff, ha chiesto a diverse persone come reagivano i loro cani agli umani mascherati conosciuti o sconosciuti e successivo ha osservato anche le interazioni con lui. 

Bekoff ha ricevuto informazioni da 100 persone: 74 hanno affermato di aver notato differenze, da lievi a grandi, nei loro cani quando hanno visto un essere umano mascherato, 17 hanno affermato di non aver notato alcun cambiamento e 9 non ne erano sicuri. In generale, i cani sembravano essere più riluttanti ad avvicinarsi a un essere umano, lo fissavano maggiormente, lo ispezionavano e annusavano l'aria. 

A pensarci bene tutto questo ha un senso, perché i cani spesso usano le informazioni provenienti da sensi diversi, praticamente un cocktail di input sensoriali per valutare chi hanno davanti, cosa sta succedendo e le emozioni nell’aria.

Chiedendo alle persone se notavano differenze quando il loro cane incontrava persone familiari e non familiari, ha avuto queste risposte: 

Joanne sembra prestare molta attenzione all'andatura, alla postura e alla voce quando viene avvicinata da una persona mascherata. Si rilassa non appena sente una voce familiare.

Henry fissa maggiormente la persona e quando si accorge che è qualcuno che conosce, scodinzola e si avvicina o comunque permette che venga avvicinato. Penso che la voce sia importante, ma lo è anche lo stile di camminata.


Non ne sono sicuro, ma Geraldine sembra voler saperne di più sulla persona e inclina la testa come se stesse cercando di ottenere un indizio visivo e olfattivo, comunque non appena sente una voce familiare si avvicina subito.


Igor è piuttosto riluttante ad avvicinarsi a tutti gli umani mascherati o a permettere loro di avvicinarsi a lui, ma in qualche modo - e non ho idea di come faccia - valuta rapidamente se li conosce e quando capisce di averli già visti permette loro di avvicinarsi e accarezzarlo.


Millie, che io considero un cane che usa molto il senso visivo e olfattivo, fa molta attenzione a come una persona si muove. Sembra ricordare i suoi amici umani da come si muovono e osservandoli si avvicina non appena li riconosce.


Non sono state individuate differenze tra razze o meticci, e nemmeno il sesso e le dimensioni sembrano fare alcuna differenza. 

Dopo tempo, la maggior parte dei proprietari ha detto che i loro cani erano sempre rilassati con le persone mascherate ed erano tornati i cani di sempre.

Anche l’autore di questa ricerca si è messo “al lavoro” indossando una mascherina e avvicinandosi a 10 cani che lo conoscevano e a 10 che non lo conoscevano (ovviamente dopo aver chiesto il permesso ai proprietari). 

I 10 cani che conosceva, inizialmente, si sono mostrati “prudenti” quando lo hanno visto da lontano, inclinando la testa e riflettendo su qualcosa del tipo “Hmmm, penso di conoscerti, ma non ne sono sicuro”, ma dopo essersi avvicinato lentamente e aver detto "Ciao", hanno capito subito chi fosse.

Quando si è avvicinato lentamente ai 10 cani sconosciuti, 6 avevano un comportamento normale, mentre 4 erano esitanti e, fissandolo, inclinavano la testa da un lato all'altro, apparentemente cercando di capire chi fosse e cosa stesse facendo . 

Di questi 2 sono stati lenti nel permettergli di avvicinarsi e 2 sono rimasti fermi tra lui e il loro proprietario. È stato chiesto a questi ultimi se le risposte dei loro cani fossero le stesse nei confronti di persone non conosciute, e tutti hanno risposto "Sì" escludendo che la mascherina facesse la differenza. 


Questa piccola indagine mostra che ci sono marcate differenze individuali tra i nostri compagni canini e come rispondano ai volti nascosti: alcuni cani sono più aperti agli umani mascherati, altri più cauti. 

È però molto interessante notare come i cani adoperino diversi metodi per “leggere” chi si avvicina a loro, di tipo visivo, uditivo e olfattivo. 

Un altro effetto della pandemia è stato il distanziamento sociale ed è possibile che i nostri comportamenti distanziati verso il prossimo abbiano in qualche modo condizionato i nostri cani ad essere riluttanti nell’avvicinarsi alle persone con la mascherina.